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Coronavirus, Salvini vuole chiese aperte a Pasqua: "La scienza da sola non basta: serve anche il buon Dio"

Così il leader della Lega durante un'intervista a Sky. E sul Mes: "È un furto". La risposa del sindaco di Milano Sala: "Chiedi ordinanza a Fontana e Zaia". Fratoianni: "Ora vuol fare il ministro del culto"

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Chiese aperte a Pasqua. È la proposta del leader della Lega Matteo Salvini, dopo aver recitato l'Eterno riposo in tv qualche giorno fa. "Non vedo l'ora che la scienza e anche il buon Dio, perché la scienza da sola non basta, sconfiggano questo mostro per tornare a uscire. Ci avviciniamo alla Santa Pasqua e occorre anche la protezione del Cuore Immacolato di Maria''. Lo ha detto a 'L'Intervista di Maria Latella' su Sky TG24 il leader della Lega Matteo Salvini.

A rispondegli polemicamente è il sindaco di Milano Beppe Sala in un video su Facebook:  "Se tu vuoi veramente arrivare a fare riaprire le chiese come dici e se lo dici non solo per fare un titolo su un giornale allora devi fare una cosa molto chiara: chiedere alla Lombardia o al Veneto che governi di fare un'ordinanza in questo senso. Altrimenti siamo sempre alle parole e non ai fatti". Comunque Sala "non si dice d'accordo" con la proposta di Salvini. "In questi momenti credo che la fede possa e deve essere un fatto personale e privato", aggiunge.

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''Sostengo le richieste di coloro che chiedono, in maniera ordinata, composta e sanitariamente sicura, di farli entrare in chiesa - dice Salvini -  Far assistere per Pasqua, anche in tre, quattro o in cinque, alla messa di Pasqua. Si può andare dal tabaccaio perché senza sigarette non si sta, per molti è fondamentale anche la cura dell'anima oltre alla cura del corpo".



E continua: "Spero che si trovi il modo di avvicinare chi ci crede. C'è un appello mandato ai vescovi di poter permettere a chi crede, rispettando le distanze, con mascherine e guanti e in numero limitato, di entrare nelle chiese come si entra in numero litato nei supermercati. La Santa Pasqua, la resurrezione di nostro Signore Gesù Cristo, per milioni di italiani può essere un momento di speranza da vivere''.


E durante la stessa intervista, Salvini è tornato ad attaccare il Mes. "Semplificando, è come un furto e a me se il furto viene portato avanti a mano armata, con il coltellino, con il cloroformio o con una botta in testa non interessa. Non mi interessa se il furto ha delle lievi condizioni, se mi feriscono tanto o poco, ma rimane pur sempre un furto".


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Parole che suscitano numerose reazioni. Tra cui quella dell'ex premier Enrico Letta: "Accuso Salvini di tifare apertamente perchè l'Europa fallisca, tutto per mettere i bastoni tra le ruote ad un accordo in Europa, perchè l'Ue non vada da nessuna parte". 

"In queste settimane Salvini arriva perfino a fare il ministro del culto - commenta Nicola Fratoianni di Sinistra italiana-Leu-  Un modo per risalire la china con idee sempre più bislacche e pericolose. Ringrazio ogni giorno che non sia più al governo".


Articolo aggiornato il 5 aprile alle ore 11.00
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