Milano

Giada Canino, ballerina 17enne con sindrome Down, attacca gli hater: "I bulli non mi impediranno di danzare"

La danzatrice paralimpica di Calolziocorte (nel Lecchese) con la sindrome di Down, presa di mira dagli hater con insulti e messaggi di scherno per i video che posta su TikTok, dov'è seguita da oltre 13mila persone
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"I bulli non mi piacciono. Le persone non vanno prese in giro, mai": è molto forte nella sua chiarezza il messaggio lanciato tramite un video sui social da Giada Canino, 17enne danzatrice paralimpica di Calolziocorte (nel Lecchese) con la sindrome di Down, presa di mira dagli hater con insulti e messaggi di scherno per i video che posta su TikTok, dov'è seguita da oltre 13mila persone.

La passione per il ballo l'accompagna da sempre e nel corso degli anni Giada ha collezionato una lunga serie di medaglie regionali e nazionali, entrando anche a far parte di Special Olympics, l'associazione sportiva internazionale che nel 2025 organizzerà a Torino i Giochi mondiali invernali, a cui la 17enne parteciperà insieme a più di tremila altri atleti con disabilità intellettive.

Intanto sta frequentando l'ultimo anno di superiori all'Istituto "Lorenzo Rota" di Calolziocorte e non appena può si scatena ballando: "Non smetterà certo di farlo ora, per gli insulti che postano pochi imbecilli - dichiara con forza il padre Elio, che si è mostrato con lei davanti alla telecamera per il video antibullismo condiviso sul web - Non era mai successo nulla del genere, né a scuola né online. Giada per fortuna non ha reagito troppo male: semplicemente ha iniziato a chiedere a me e a mia moglie perché certe persone se la prendessero con lei con tanta cattiveria. 'È perché sono brutta o perché ho la sindrome di Down?' ci domandava".

A sua figlia, Canino ha potuto rispondere solo che "si tratta di mocciosini, ragazzi a cui evidentemente i genitori non hanno mai insegnato come comportarsi - prosegue - L'importante è reagire e denunciare i loro attacchi. Non a caso, dopo il videomessaggio antibullismo che io e Giada abbiamo registrato sono completamente scomparsi. Leoni da tastiera nel vero senso del termine, nascosti dietro a un nickname e incapaci di sostenere le loro opinioni".

Eppure i danni che causano possono essere molto gravi: "Più volte in passato, quando leggevo notizie relative al suicidio di ragazzi giovanissimi, mi sono chiesto come fossero potuti arrivare a quel punto di disperazione - racconta - Negli ultimi giorni purtroppo ho trovato la risposta: se Giada non avesse un carattere forte e una famiglia così unita alle spalle che la supporta, chissà cosa sarebbe potuto succedere".

Fortunatamente i sostenitori della famiglia Canino si stanno dimostrando ben più numerosi degli hater: "Giada è una ragazza solare e simpatica che ama la musica e la danza, tanto che fa dei video su TikTok mentre balla. Leggendo alcuni commenti si è accorta di tantissimi messaggi offensivi verso di lei - si legge sulla pagina Facebook dell'Associazione contro il bullismo scolastico (ACBS), che le ha pubblicamente dimostrato il proprio sostegno - Anche se non ti piacciono i suoi video, questo non dà

il diritto di offenderla. Giada ha tutta la nostra stima e rispetto. Vai avanti, divertiti con i tuoi video e non pensare a loro".

E Vincenzo Vetere, fondatore e presidente di ACBS, ha scritto sui propri canali social ufficiali che "la storia di Giada mi ha commosso parecchio e mi ha fatto tanto riflettere. Giada ha subito attacchi di cyberbullismo perché si diverte a condividere sui social i video mentre danza. Uno dei motivi per cui i cyber-bulli scelgono la propria vittima é proprio quella di farla smettere di sognare e di realizzarsi nella vita. Giada non sei sola, ricordatelo sempre".

Dimostrazioni di stima e vicinanza che hanno commosso Elio Canino: "Ci ha telefonato anche la ministra per le disabilità Alessandra Locatelli. Ha chiesto se avessimo bisogno di supporto e ci ha invitato a Roma, perché vuole conoscere Giada - spiega - Ci ha fatto ovviamente molto piacere, soprattutto perché quello che è successo non riguarda soltanto mia figlia, ma tanti altri ragazzi e ragazze come lei".

Canino si batte da anni per i diritti delle persone con disabilità: nel 2015 si era addirittura incatenato alla cancellata della scuola di Giada per protestare contro la mancanza di insegnanti di sostegno.

"Qualcuno negli ultimi giorni mi ha suggerito di togliere mia figlia dai social per non esporla alla cattiveria di certa gente, ma secondo me non è questa la strada giusta - conclude - Significherebbe darla vinta ai bulli, mentre è giusto affrontarli a testa alta. Porteremo avanti questa battaglia. Mia figlia ama fare quei video e ha il diritto di coltivare la sua passione".